
canone Rai chi lo paga? inquilino o proprietario di casa?
E’ tenuto al pagamento del canone Rai, chiunque detenga un apparecchio televisivo. L’obbligo scatta quando nell’immobile c’è un apparecchio in grado di ricevere le trasmissioni televisive e si paga una sola volta per nucleo familiare, indipendentemente dal numero di apparecchi posseduti.
Ma cosa succede nel caso di un appartamento in affitto?
Se nell’immobile è presente un apparecchio tv, il pagamento del Canone Rai è a carico dell’inquilino.
Se all’interno dell’immobile non vi è alcun apparecchio, l’inquilino può inviare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate, con la dichiarazione di “non possesso della televisione”.
Inoltre se l’inquilino fa parte di una famiglia, che già paga il canone Rai, (ad esempio se ha mantenuto la residenza nella casa dei genitori), non è tenuto al pagamento e nemmeno alla presentazione di alcuna dichiarazione.
Con la recente riforma del canone RAI in vigore dal 2016, l’imposta deve essere versata tramite il pagamento della bolletta della luce, relativa all‘abitazione di residenza. In base all’intestazione dell’utenza elettrica, cambiano le modalità di versamento dell’imposta. Se l’inquilino è anche intestatario della fornitura, pagherà il canone tramite l’automatico addebito in bolletta. Se invece questa è intestata al proprietario, l’inquilino dovrà pagare tramite apposito F24.
Per ulteriori precisazioni e chiarimenti visitate: www.abbonamenti.rai.it
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